Della durata di 7 giorni la dieta del riso, messa a punto dal professor Nicola Sorrentino, è un esempio di regime alimentare ipocalorico salutare e disintossicante, efficace per perdere peso rapidamente. Lo schema completo, in realtà, si articola in tre fasi, la prima delle quali (dall'azione d'urto) si basa sul consumo non esclusivo del cereale ma anche di frutta, verdura non amidacea e legumi. Non prevede la presenza di proteine di origine animale, né di cibi grassi, fritti, carni rosse e alcolici, motivo per cui è apprezzato dai vegetariani, dai celiaci e dagli intolleranti al lattosio. Ovviamente, come tutti i regimi dimagranti ha i suoi effetti positivi ma pure qualche svantaggio. La dieta del riso, infatti, non è indicata alle persone con problemi di salute per le quali è obbligatorio consultare un medico nutrizionista.
Il riso e le sue tante proprietà
Presente nelle tradizioni gastronomiche di tutto il mondo, il riso è un alimento funzionale con buone caratteristiche nutraceutiche. Oltre a possedere un ottimo indice di sazietà, è anche facile da digerire. Tuttavia, le varietà rossa, nera o basmati non differiscono solo per colore oppure forma ma hanno diverse proprietà nutrizionali. Ad esempio:
- il riso integrale è molto più ricco di fibre rispetto al tradizionale riso bianco, per via delle presenza seppur parziale dello strato esterno del chicco (ossia la crusca);
- il riso nero è fonte di zinco, fosforo, selenio, potassio e di antiossidanti naturali che proteggono dall’invecchiamento cellulare e dall’azione dannosa dei radicali liberi;
- il riso rosso si ottiene da un processo di fermentazione dei chicchi su un lievito pigmentato, il Monascus purpureus. Il cereale, ricco di antiossidanti, è un’ottima fonte di ferro e manganese. Ha un indice glicemico nettamente inferiore rispetto al comune riso bianco ed è un ottimo alleato contro il colesterolo
Nella dieta del riso si utilizza perlopiù la varietà integrale, ma ciò non toglie che si possano impiegare anche le altre.
Dieta del riso: cos'è e come funziona
Lo schema alimentare in voga negli ultimi mesi non è esattamente tra i piani dietetici più moderni: venne proposto, infatti, per la prima volta dal medico tedesco Walter Kempner nel 1939, per il trattamento di alcuni disturbi del metabolismo, delle cardiopatie, dell'ipertensione grave, dell'obesità, dell'insufficienza renale e del diabete.
Oggi, viene considerato un modo semplice e gustoso per perdere peso velocemente, a patto che si goda di buona salute. La restrizione calorica si articola principalmente in tre fasi che escludono cibi grassi, fritture, carni rosse e alcolici:
- prima fase. Coincide con la prima settimana di dieta ed ha azione d'urto. L'introduzione di 800–900 kcal al giorno permette di disintossicare l’organismo dalle proteine animali, motivo per cui oltre al riso (alimento principale), sono concesse anche frutta e verdura di stagione ma in quantità moderate.
- Seconda fase. Ha una durata pari al raggiungimento dell'obiettivo e consente di aggiungere qualche alimento proteico ma a basso contenuto di grassi. Sono ammessi pertanto i formaggi magri, le carni bianche e il pesce, senza mai superare le 1200 kcal al giorno.
- Terza fase o periodo di mantenimento. Raggiunto il peso ideale, bisogna evitare di recuperare i chili persi. È consesso l'aumento delle porzioni (e di conseguenza delle calorie giornaliere in base al fabbisogno quotidiano che tiene conto dell'altezza, del peso, dell'età, dello stile di vita e del sesso) pur scegliendo ad ogni pasto il riso come ingrediente principale, associato ai cibi consentiti.
Dieta del riso: come perdere 4 Kg in una settimana
Durante la fase d'urto, la dieta del riso ammette:
- Verdure e frutti che seguono la stagionalità. Affinché l'organismo assuma i nutrienti necessari è indispensabile variare anche i colori a tavola.
- Spezie per condire i cibi e renderli più gustosi, tra cui peperoncino, paprica, pepe, noce moscata, cumino, coriandolo, menta, prezzemolo, rosmarino, salvia, zenzero, timo e cipolla. No ai mix contenenti sale, ad esempio, il curry.
- Via libera a tisane disintossicanti, a tè o caffè a patto che non vi siano zuccheri aggiunti.
- Olio extravergine d'oliva per condire piatti caldi o freddi.
Gli alimenti vietati sono ovviamente i junk food, perché privi di interesse nutrizionale ma ricchi solo di calorie, grassi e zuccheri semplici, gli alcolici, il burro, le margarine, i fritti, le bevande gassate, gli insaccati e le carni grasse, i formaggi stagionati e dall'alto contenuto lipidico.