L’invenzione dell’automobile ha senza ombra di dubbio facilitato le nostre vite, dandoci la possibilità di spostarci in maniera veloce e molto più sicura. Ripensandoci bene, durante il corso dell’anno percorriamo tantissimi chilometri in auto, non solo per andare ogni giorno al lavoro, ma anche per le uscite con amici, familiari, o vacanze. Quando guardiamo la nostra automobile, ci concentriamo principalmente sulla carrozzeria o sulla cilindrata del motore, che potrebbero sembrare all’apparenza le parti più importanti, anche se in realtà non è affatto così!
Freni e frizioni
Avete capito bene, le parti più importanti della macchina sono proprio i freni e la frizione, senza i quali non avremmo alcun controllo del mezzo; è inutile quindi effettuare una manutenzione regolare del motore, se poi questi componenti vengono totalmente ignorati. Freni e frizione sono continuamente in azione, motivo per cui sono particolarmente soggetti a usura e perdita di efficacia. Sarebbe buona norma effettuare sempre una revisione specifica di questi componenti, sopratutto prima di mettersi in viaggio.
A differenza di altri pezzi dell’automobili, i freni e la frizione non danno particolari segni di cedimento nel tempo, che potrebbero avvertirci del loro stato di usura, bensì iniziano a dare i primi problemi all’improvviso, quando meno ce lo aspettiamo. Se anche i vostri freni o la vostra frizione necessitano di essere sostituiti, potete fare un salto su www.dspmindustria.it; azienda specializzata nel settore che vanta moltissimi anni di esperienza alle spalle. Ricordatevi di acquistare pezzi per la vostra automobile solo da rivenditori autorizzati, e mai dagli e-commerce online; spesso i prodotti pubblicizzati sui comuni e-commerce sono di pessima qualità, e potrebbero mettere in serio pericolo la vostra vita e quella dei passeggeri.
L’automobile nella storia
Per renderci conto della grandissima evoluzione che i componenti auto hanno subito nel corso del tempo, occorre fare un piccolo salto indietro nella storia, partendo proprio dalla prima automobile da cui tutto ebbe inizio. Dimenticatevi subito gli eleganti modelli che troviamo oggi in concessionaria, la prima auto, ovvero il Carro di Cugnot, era grande, goffa e molto lenta. Nonostante fosse in grado di portare un carico di quasi cinque tonnellate, il suo motore a vapore a due cilindri era alquanto limitante; la massima velocità raggiungibile era di dieci chilometri all’ora.
Come se ciò non bastasse, il sistema frenante a pistoni era ancora peggiore, tant’è che che quest’auto impiegava diversi minuti per fermarsi, e doveva necessariamente avere molto spazio libero a disposizione. Potrebbe sicuramente sembrarvi un brutto inizio, ma dovete sapere che proprio da qui gli ingegneri iniziarono a studiare e creare nuovi componenti, molto più sofisticati ed efficienti.
Dopo moltissimi altri prototipi e sperimentazioni, troviamo un punto di svolta nel 1909 grazie ad Henry Ford, che inventò la Ford Model T, facendo rimanere la concorrenza a bocca aperta. Non si trattava più di una macchina goffa e difficile da gestire, bensì di un vero e proprio gioiellino su due rote capace di sfrecciare a 76 chilometri all’ora. Inutile dire che la Model T ebbe una grandissima influenza sulla vita delle persone, che iniziarono ad avvicinarsi lentamente ad un nuovo modo di spostamento, che non prevedeva più cavalli e carrozze, bensì qualcosa di completamente automatico capace di viaggiare per ore e ore prima di doversi fermare.
Lo sviluppo industriale ebbe un grande periodo di pausa durante la guerra, tuttavia poi le fabbriche riaprirono i battenti e le automobili subirono continui miglioramenti, fino a diventare come noi le conosciamo oggi. Grazie a meccaniche di ultima generazione, e sistemi elettronici all’avanguardia, siamo liberi di percorrere migliaia e migliaia di chilometri senza sosta, e quelle piccoli componenti di cui vi abbiamo parlato in precedenza, ci accompagnano in ogni nostro viaggio!