Abitualmente è fissato allo specchietto retrovisore; nei casi dove si preferisce una maggiore discrezione, è legato piuttosto alla leva del cambio, o riposto in qualche angolo meno evidente dell’auto. Ma la fragranza che emana, che sia un classico profumo di pino, oppure qualcosa di più innovativo ed esotico come un frutto tropicale, è inconfondibile, e ha accompagnato chissà quanti lunghi viaggi della nostra vettura, coprendo prima lo sgradevole odore di plastica così specifico delle nuove automobili, e poi quella miscela di aromi, dalla tela riscaldata, alla benzina, che si forma in un’automobile e difficoltosamente ne può essere tolta radicalmente. Ma quando ne apriamo la confezione, e ne appendiamo uno al nostro specchietto, sappiamo per lo meno qualcosa della storia dei deodoranti per auto e della loro formulazione?
Ovviamente, il problema degli odori sgradevoli non è ristretto alle automobili, e da sempre, nella storia, gli uomini hanno riconosciuto il valore delle fragranze più varie per coprirli e nasconderli, trovando per fortuna nella natura intorno a sè un vasto numero di sostanze in grado di emanare aromi piacevoli e intensi, dai più semplici e ovvi fiori, a sostanze incluse nella cera delle candele, a miscele di cortecce e foglie fatte seccare – i famosi, e ancor oggi molto utilizzati, potpourri. Il concetto di uno strumento artificiale per sprigionare aromi gradevoli in un ambiente, tuttavia, è molto più recente, e risale nientedimeno che alla modifica di una tecnologia militare per propagare insetticidi tramite spray, che venne adattata per emettere, invece, composti aromatici che rimanessero in sospensione nell’aria.
Noi parliamo però non di spray deodoranti per l’ambiente domestico, ma di un oggetto molto specifico, ossia i deodoranti solidi per autovettura: e il modello più diffuso e venduto, e quindi più rinomato, è quello che tutti abbiamo usato, a forma di alberello, e ha anche il record di essere stato il primo ad essere inventato. Fu inventato nei primissimi anni cinquanta, e il suo luogo di nascita si trova negli Stati Uniti, nella cittadina di Watertown, NY. Fu qui che, chiacchierando casualmente con un amico, un autista di un camion adibito al trasporto di latte si lamentò dell’odore greve e ostinato che il latte rovesciato lasciava nell’abitacolo. L’amico in questione era un chimico specializzato nei profumi, e si chiamava Julius Samann.
Samann, pur essendo di origini svizzere, aveva trascorso moltissimo tempo nelle vaste foreste del Canada, svolgendo lavori e studi approfonditi sulle fragranze naturali, e nello specifico lavorando ad un sistema per estrarre dai pini così diffusi nella zona gli oli essenziali contenuti negli aghi, e a cui era dovuto il tipico olezzo di questi alberi. Dei molti supporti che provò, il preferibile per incorporare grandi quantità di olio essenziale (e quindi garantire una lunga durata dell’aroma) e per rilasciarlo in modo graduale, deodorando così lungamente una vettura e annullando gli odori sgraditi, si dimostrò una base di cartone poroso, che sagomò e tagliò di sua iniziativa nella ben nota forma d’alberello. All’originale aroma di Pino silvestre sviluppato da Samann, nel corso degli anni si sono affiancati aromi più moderni e variati, per venire incontro alle diverse esigenze del pubblico, come Vaniglia, Rosa, Lavanda e Menta.